martedì 26 febbraio 2008

Assenza

Solo perchè sono stato assente per una domenica credete mica che vi abbia dimenticati? Mi sono mangiato molta nebbia nella pianura padana, ho telefonato e mi hanno risposto dal Colmè che erano beatamente sdraiati a prendere il sole!!!!!
A pranzo mi sono poi strangolato con un panino e una birra tiepida e invece dalla Croce dei Cardini mi hanno riferito che la polenta era particolarmente squisita, accompagnata da un buon dolcetto di Dogliani.
Di dolce il solito ineguagliabile "tiramisù".
Quando sono assente devo imparare a non telefonare più a nessuno.
Marco mi ha detto che la neve era un pò molle nel pomeriggio. E che volevate? Che fosse farinosa? 100-110 farinosa!!
Speriamo solo che il collegamento tenga almeno ancora un pò. Voglio recuperare la domenica persa andando di qua e di là, su e giù, sinistra e destra. Ecco, cosa voglio fare!!!! Saluti a tutti.

P.S. Infine un pensiero alla nostra Miss:

lunedì 18 febbraio 2008

Sisters, brothers & bestie


A grande richiesta riproponiamo la ticket-girl Valentina, in questo caso accompagnata dalla sorella Viviana. C'è chi insisteva tanto...vai a capire...non so se per Valentina o per Viviana.


Meritano senz'altro un primo piano entrambe.



La stessa cosa è però avvenuta per Matteo e Marco.


Non ho potuto rifiutare la richiesta, anche se le spese di editing sono notevoli, c'è la scansione delle foto, i ritocchi, le regolazioni dei contrasti, le correzioni del colore ecc... ecc...
Diciamo che l'ho fatto come se fosse una cosa di famiglia...

E a proposito di bestie, come molti gruppi che hanno per mascotte un cagnolino, noi ovviamente abbiamo per mascotte un'unità cinofila per ricerca su valanga.




E' necessariamente di taglia piccola, per potersi muovere agevolmente anche su piccole valanghe; è una femmina di colore fulvo, di razza "Pastore di San Giovanni dei Govoni verso Gratteria", sottorazza della forse più conosciuta "Pastore di Rifreddo". Eccola anche in una fotografia che la ritrae col suo istruttore.
Vista la giovane età è stata poco presente sulle piste quest'anno, ma appena di ritorno dalla Val Venosta ( Solda), dove sta seguendo il necessario corso, sarà in forza a tutti gli effetti
sulle piste di Sangiacomo e ovviamente con contratto a tempo indeterminato.
Il suo nome è LOSNA, nome che nella mitologia etrusca ricorda la dea della luna, ma in vernacolo locale significa lampo, fulmine, saetta.

Che il significato piemontese sia di buon auspicio in caso di ricerca!



Ancora una cosa: domenica scorsa (17/2) eravamo in molti anche se il tempo non era dei migliori. Eravamo particolarmente in vena e l'immancabile foto di gruppo in cima al Sapel ce l'ha fatta una gentile signora che abbiamo ripagato euforicamente con l'offerta di un bel giro sul toboga . Eccola. Chiedo scusa se la pubblicazione è capitata qui nel settore bestie...ma non sapevo dove posizionarla.

lunedì 11 febbraio 2008

Le gare

Ahh! le gare.

Quando l'evento avviene siamo tutti pronti di buon mattino. Non solo per poter parcheggiare, ma perchè siamo chiamati ad aiutare gli organizzatori per quel che ci compete.
E' un'atmosfera frizzante per i responsabili della Stazione: c'è chi fa grrr!! ma sorride (Valerio), c'è chi fa grr!! e non sorride (Regolo) e c'è chi rimane come sempre, senza grr!! e col sorriso (Bruno).
Poi ci sono gli allenatori delle varie squadre, nella cui stazione sciistica l'organizzazione è senz'altro migliore. I papà dei piccoli atleti, con gli sci da gara sciolinati sulle spalle che chiamano urlando il loro fuoriclasse. Poi ci sono loro, le speranze dello sci italiano che scalpitano per poter prendere lo skilift, che urlano, si chiamano, fanno zig-zag sulla risalita, hanno dimenticato i guanti, perdono i bastoncini, si staccano a metà, prendono a racchettate pali e cartelli. Terminata la conquista della cima sono dinuovo gli allenatori ad averli accanto, per il riscaldamento, i consigli e poi per la ricognizione, dove tutti i segreti di ogni porta vengono svelati. Poi l'attesa per la partenza, immancabilmente con numeri troppo alti. E la neve che molla. "Belandi, quando parte il mio, la neve molla sempre".

Ma come in tutto ci sono anche le cose positive: LE MAMME.
Trasformano la stazione in uno dei migliori paddocks della Formula 1 perchè la mamma lievemente truccata di un bimbetto/a di 5-12 anni è una piacevole signora 27-35enne, età nella quale una donna esplica il meglio della femminilità. Arriva in stazione quasi impercettibilmente profumata e appena assonnata, anche se ha già preparato le colazioni a tutta la famiglia. Carinissima con tutti, fa la falsa distaccata dalla gara, anche se sa tutto dei tempi della domenica precedente e a volte fa la splendida con l'allenatore del figlio. Noi guardiamo distaccati anche perchè siamo tutti felicemente sposati e/o fidanzati con bocconcini che si farebbero mangiare e non pensiamo assolutamente ad altro. Aspettiamo solo che la giornata volga al termine per tornare a casa dai nostri angeli.
Attendiamo in cima con toboga e zaino, ma raramente siamo chiamati perchè chi fa le gare è allenato e se ci sono cadute le protezioni fanno sì che non succeda nulla di grave.

Domenica scorsa, finita la gara ci siamo divertiti un sacco per la giornata eccezionale e per la neve splendida. Abbiamo sciato alla grande senza fermarci mai. I miei sci poi, preparati da gara a quattro mani (perchè molto pesanti) dagli skimen del favoloso Skylab di Sangiacomo hanno fatto il resto.
Dulcis in fundo poi, come non bastasse, è passato a trovarci un carinissimo amico di Bruno, il Prof. Musso di Piozzo che ci ha rallegrati tutto il giorno con la sua "verve langarola". So che Lucy ne è rimasta abbagliata, pur non essendo al 100% povera stella!!!
Alla fine, tornato a casa, cena leggera, a nanna presto in compagnia di una tachipirina 1.000 ......e del solito angelo.

lunedì 4 febbraio 2008

Bruno

Bruno è un nome comune dappertutto. Ma a Sangiacomo di Roburent ha una valenza importante.
Bruno, per noi del Soccorso e per le combriccole che roteano nel concentrico, è il Sindaco, che noi spesso, proprio per il rapporto goliardico che ci accomuna abbiamo volentieri rappresentato scherzosamente in modo burlesco.
E' ora di farvelo vedere nella sua veste ufficiale e all'opera, di modo che, se capitate da queste parti o lo incontrate in Comune
( che ne so, magari perchè vi sposate e lui tiene un corso prematrimoniale in quella sede) che possiate ossequiarlo a dovere, perchè ci tiene in modo terribile.


Se invece, come capita spesso quando si scia, valicate il confine e approdate in quel dei Cardini, allora Bruno, o meglio "Bruno dei Cardini" è questo simpatico giovanotto. Uomo mite e mansueto, grande lavoratore, ha sempre gestito il negozio di generi alimentari dove ha vissuto, alternando questo lavoro con quello di boscaiolo. A quanto mi risulta si è anche sempre occupato della Stazione Sciistica, fin da quando è nata. Ed in mano ha sempre qualcosa, perchè qualcosa da fare c'è sempre, sia che lo incontriate in cima alla seggiovia che giù da basso dove c'è il ricovero dei gatti e l'officina. E ci piace incontrarlo, perchè anche lui come noi è di indole scherzosa.

A proposito di scherzi: domenica sera siamo stati a cena perchè dovevamo festeggiare il pensionamento di Massimo ( Milly, quello indicato dalla freccia). Ci aveva detto che pagava cena, così ci aveva detto. Però la cena ce la siamo dovuta pagare noi, perchè altrimenti saremmo ancora là a lavare i piatti.
Robe da matti, che le lumache ci girano ancora nello stomaco.....
...e per festeggiare doveva anche esserci dell'altro.
C'è gente che addirittura aveva fatto la doccia!!!!!!